Il blog per i Coordinatori per la Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione

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Nel 2018 INAIL ha pubblicato due documenti sintetici relativi, il primo alla bonifica delle coperture in amianto, il secondo alla bonifica dell'amianto in matrice friabile. Molto interessante, dal punto di vista del coordinatore, nel documento sulla bonifica delle coperture, l'indicazione di specifici algoritmi per il calcolo dello stato di degrado delle coperture in cemento amianto (Amleto, algoritmi delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, etc.), che tengono conto di ulteriori fattori e delle condizioni ambientali al contorno (anno di messa in posa, presenza di luoghi ad elevata frequentazione, prossimità di abitazioni, etc.). Il documento contiene anche indicazioni di massima sul comportamento da tenere durante le attività di rimozione. Nelle valutazioni va considerato il ruolo del coordinatore, che deve essere tenuto ben distinto da quello dell'impresa incaricata della rimozione e smaltimento.

La Società Italiana di Medicina del Lavoro SIML ha pubblicato alcuni documenti sull'argomento, tra cui un paper che tratta in generale delle problematiche dell'amianto dal punto di vista della salute degli esposti

La svizzera SUVA (che è all'incirca l'equivalente di INAIL) ha pubblicato alcuni documenti molto interessanti, tra cui

contenente informazioni generali sull'amianto, il suo aspetto, le valutazioni da effettuare e le modalità di intervento, e

contenente l'indicazione delle misure di protezione da adottare in occasione di diversi tipi di intervento. Nell'analisi delle indicazioni di SUVA va tenuto presente che il riferimento è alle norme svizzere e non a quelle italiane.

Da ricordare sempre e comunque che il Piano di Lavoro per gli interventi sull'amianto deve essere prodotto dall'azienda incaricata, che per poter iniziare le attività deve aver ricevuto l'ok dall'Azienda Sanitaria di pertinenza. Il coordinatore non ha alcun obbligo di predisposizione di tale documento.

Il Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (S.Pre.S.A.L.) dell’ASL di Novara e il Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL 8 di Cagliari, ad es., oltre a ISPESL a suo tempo, hanno pubblicato linee guida perla redazione del documento.