Il blog per i Coordinatori per la Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione

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Dal momento che il "Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento del Covid-19 nei cantieri" è stato reso cogente mediante l'introduzione nel D.P.C.M. del 26 aprile u.s. come allegato 7, CSP e CSE si devono ora confrontare con nuove tipologie di costi della sicurezza. Data l'autonomia in materia di salute e sicurezza, alcune regioni hanno già dettato disposizioni in materia.

Per quanto illustri cultori della gerarchia delle norme stiano ancora discutendo sulla liceità della modifica di un Decreto Legislativo - nel caso, il D.Lgs. 81/08, titolo IV - da parte di una norma di livello inferiore quale un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, e i tecnici si stiano chiedendo quali competenze debba sviluppare un coordinatore per la sicurezza per poter dettare disposizioni anticontagio in cantiere, un aspetto è chiaro: CSE e CSP, ognuno agendo nell'ambito della propria fase, tra le varie, devono individuare i costi della sicurezza conseguenti alle misure aggiuntive per lo specifico cantiere determinate dal rispetto delle disposizioni del protocollo succitato.

Numerose regioni hanno, pertanto, iniziato a legiferare in materia; alle disposizioni normative si sono via via affiancati documenti prodotti da gruppi di studio di tecnici nonchè da ANCE.

Al momento (6 giugno) ci risultano pubblicati:

Regione Campania: Aggiornamento del prezzario regionale, con individuazione di nuovi prezzi per DPI specifici e/o attività di contenimento dei rischi non necessari nelle normali condizioni procedurali di lavoro in assenza delle circostanze emergenziali Covid. I costi sono determinati a partire dal relativo prezzo, con la maggiorazione del 15% per spese generali, e vanno evidenziati in uno specifico Capitolo del Computo della Sicurezza.

Regione Friuli-Venezia Giulia: Appendice al prezzario regionale 2019, con individuazione di nuovi prezzi per cartellonistica, attività di sanificazione, DPI e DPC specifici in funzione delle circostanze emergenziali Covid.

Regione Abruzzo: Appendice COVID-19 al Prezzario Abruzzo 2020. Individuazione di nuove voci, per DPI e DPC, formazione specifica, attività di sanificazione. Previa valutazione motivata da Tecnici, Progettisti, Coordinatori e figure interessate, possibile incremento percentuale dei costi dei singoli magisteri interessati e suscettibili di variazione causa rischio COVID-19, in funzione dell’incidenza della manodopera, con incrementi da +2.23% per incidenza della manodopera fino al 20% a +9.31% per incidenza della manodopera oltre il 60%. Inoltre, aggiornamento al 16% (in luogo del 15%) della percentuale applicata per Spese Generali, in considerazione dell’incremento per le spese di adeguamento del cantiere.

Regione Toscana: La delibera approva due allegati, Elenco delle misure anticovid-19 e guida per l’utilizzo dell’elenco delle misure anticovid-19. Informazione, misure di precauzione varie, verifiche, DPI e DPC, vengono stimati e divisi in Costi della Sicurezza e Oneri della Sicurezza (quindi aggiuntivi, se previsti espressamente da PSC, o compresi negli oneri d'impresa). Limitatamente al periodo emergenziale, è disposto un aumento pari al 2% delle spese generali, che passano dal 15% al 17% e si applicano anche ai costi della sicurezza sostenuti nel periodo. La rendicontazione dovrà tener conto di eventuali sovvenzioni e contributi pubblici per le imprese, al fine di evitare “doppi pagamenti”. Nell'allegato 2 vengono distinte le ipotesi "cantiere già aperto" e "cantiere futuro", dettagliando anche la procedura per l'aggiornamento PSC da parte del CSE.

Regione Piemonte: Il DGR del 13 maggio, nelle more della pubblicazione del nuovo prezzario regionale, prevede che:

  • il CSE metta in atto la revisione degli importi economici previsti quale “costo della sicurezza” (“costi anti Covid-19 connessi”) predisponendo un computo metrico estimativo dettagliato e analitico, sulla base di analisi dei prezzi; richiama la necessità di pagamento dei costi della sicurezza a misura, coerentemente con lo stato di avanzamento dei lavori in essere, in modo da garantire un'equa quantificazione dei costi (in funzione delle spese affrontate dalle imprese e delle continue variazioni dei prezzi);
  • si applichi un incremento delle spese generali, da valutarsi ad opera della stazione appaltante in accordo con la direzione lavori e con il CSE, da un minimo di 2% ad un massimo del 4%;
  • venga riconosciuta la ridotta produttività, da valutarsi caso per caso in funzione della effettiva penalizzazione per le lavorazioni ancora da eseguirsi per l’appalto in essere, con applicazione di un incremento percentuale “secco” variabile in un range dal 3% al 6% sull’importo residuale dei lavori già appaltati ma ancora da eseguire. La scelta del valore, da parte della stazione appaltante in accordo con la direzione lavori e il CSE, dovrà prendere in considerazione diverse variabili: percentuale dei lavori ancora da eseguire, tipologia delle lavorazioni in essere, numero delle maestranze mediamente impiegate in cantiere. 

Comune di Milano: (non è esattamente una regione, ma dal momento che il coordinatore può usare un elenco prezzi del committente...) Elenco di prezzi per apprestamenti, noli, formazione, DPI, in parte espressi, in parte da determinare da parte del CSE/DL sulla base delle fatture fornite dall'impresa, aumentate dell'importo per spese generali.