Il blog per i Coordinatori per la Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione

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INAIL ha pubblicato gli atti di due seminari del 2013: "Un cantiere sicuro per riqualificare l’esistente - Lavori in copertura" e "Lavori su coperture: problematiche, approfondimenti, soluzioni ed indirizzi".

Qui è possibile consultare alcune schede operative relative alla protezione contro la caduta dall'alto, in particolare nelle attività di manutenzione delle coperture.

La Cassazione Penale, su richiesta della Procura di Asti, ha annullato una sentenza del Tribunale di Asti che aveva mandato assolto "perchè il fatto non sussiste" un datore di lavoro un cui addetto si era infortunato cadendo da una scala a causa di un malore.

La valutazione della Suprema Corte è che la

responsabilità del datore di lavoro sussiste qualora sia integrata la violazione di specifiche norme dettate per la prevenzione degli infortuni stessi, ed anche ove l’evento dannoso si verifichi a causa dell’omessa adozione di quelle misure ed accorgimenti imposti all'imprenditore dall'art.2087 cod. civ. ai fini della più efficace tutela dell'integrità fisica del lavoratore...con la conseguenza che ricadono sul datore di lavoro, che abbia omesso di adottare tali misure ed accorgimenti, anche quei rischi derivanti da cadute accidentali, stanchezza, disattenzione o malori comunque inerenti al tipo di attività che il lavoratore sta svolgendo.

Nel caso specifico, il datore di lavoro, per la pulizia in altezza della parte esterna di una finestra di un ufficio postale, aveva "costretto" il lavoratore a svolgere le predette operazioni mediante l'utilizzo di una scala doppia, mancando altra idonea attrezzatura, nonchè per aver effettuato una valutazione dei rischi carente in relazione all'indicazione della tipologia di trabattelli o di scale da utilizzare in relazione alle caratteristiche del sito.

Non è nostra volontà sponsorizzare o fare pubblicità a ditte. Però il documento prodotto da Honeywell Safety and Productivity Solutions ci ha colpito per l'attenta e completa analisi di un problema - il danneggiamento delle funi dei sistemi di sicurezza nei lavori in quota - che non ci risulta essere stato trattato esaustivamente da alcun organismo od ente pubblico.

 

Dai report annuali dell'Ispettorato del Lavoro risultano introiti rilevanti dalle sanzioni comminate a committenti, imprese e coordinatori per mancato rispetto del D.Lgs. 81/08. Una quota parte, non irrilevante, dovrebbe essere utilizzata per la promozione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Le ASL veneziane, che hanno iniziato un percorso innovativo di formazione dei lavoratori, impiegando questi fondi, ci hanno stimolato a capirne di più.