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Dall'analisi dei due documenti allegati, per la verità un po' datati, prodotti da ANAC e dalla Commissione Interpelli, si comprende come individuare l'impresa affidataria nel caso di ATI, Consorzi, ed altre forme associative; quali compiti e responsabilità competono al datore di lavoro dell'affidataria; quali sono le modalità per la verifica dell'idoneità tecnico professionale dell'affidataria, nel caso in cui sia puramente affidataria o, invece, anche esecutrice dei lavori.

Nel dettaglio, poichè il legislatore intende individuare un unico soggetto (l’impresa affidataria) deputato all’espletamento dei compiti in materia di sicurezza in cantiere, si pongono questi casi:

  • in caso di pluralità di imprese consorziate assegnatarie di lavori, quella indicata nell’atto di assegnazione dei lavori come affidataria, previa accettazione;
  • nel caso di un'ATI, l'impresa mandataria;
  • nel caso di un consorzio ordinario, ai sensi dell'art. 89 del D.Lgs. 81/08, il consorzio provvede all'individuazione dell'affidataria;
  • nel caso di consorzio stabile, se ha partecipato alla gara "uti singuli", il consorzio assume il ruolo di affidataria; se ha partecipato per alcune delle imprese consorziate, sarà una di queste ultime -individuata dal consorzio - ad assumere tale ruolo.

Rilevante è l'imperativo che l'individuazione "deve essere comunicata alla stazione appaltante in sede di stipula del contratto d’appalto".

L’impresa affidataria ha il...

"ruolo di verificare concretamente in cantiere il rispetto delle prescrizioni poste a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Si tratta di compiti di coordinamento e di gestione operativa del cantiere, con controllo del livello di sicurezza in tutte le lavorazioni svolte sia dai propri lavoratori, sia dai subappaltatori".

Il datore di lavoro dell'affidataria deve quindi provvedere, oltre alla verifica di congruenza dei pos degli altri esecutori presenti in cantiere e alla loro trasmissione al cse, alla verifica delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati, del rispetto del PSC e dei contenuti degli articoli 95-96-97 da parte di tutte le imprese di pertinenza, coordinandone le attività. Tali attività devono essere organizzate dal datore di lavoro in funzione dei parametri di cantiere (complessità dell'opera, fasi di lavoro, ecc.), non esistendo, come per l'attività del CSE, alcun parametro definito/definibile.

Interessante, infine, la valutazione della Commissione per gli Interpelli, in merito alla verifica ITP: se l'impresa è solo affidataria, ne vanno valutate le capacità organizzative; qualora invece sia affidataria ed esecutrice, oltre alle capacità organizzative, deve disporre di risorse umane e materiali in relazione all'opera da realizzare.